Enzo Cei,
nasce a Ghezzano (Pisa), e cresce in una famiglia contadina.
Autodidatta, dagli anni Settanta fotografa e stampa in bianco nero
occupandosi di fotografia narrativa e scegliendo l’ordinario come
“evento” dentro storie radicate nel territorio cui appartiene. Per
aderire alle cose come gli è naturale, organizza la sua attività lontano
dalle leggi proprie della committenza, dedicando ai suoi progetti il
tempo che chiedono. Lavoro, costume, vissuti sociali e sanità gli
offrono idee e risorse utili alla pubblicazione dei suoi libri, curati
affinché rispettino fino in fondo le loro finalità di informare
documentando. È un lavoro che accorda contatti umani e conoscenza dei
fatti nella luce naturale che li accoglie; ma saranno poi ostinati e
ripetuti procedimenti di camera oscura a restituire alle fotografie
l’energia espressiva desiderata. Col digitale, oggi trova il naturale
innesto per potenziare le espressività del bianco nero fedelmente alla
sua tradizione.
Enzo Cei,
Born in Ghezzano (Pisa) in a family of farmers, self-educated in the
1970s, he started to deal with narrative photography by choosing
ordinary events forming stories deeply rooted in the territory to which
he belonged.
To stick to facts – which he was used to – he has organised his
activities without complying with the laws of the market, and developed
his projects for decades, if necessary.
In labour, traditions, the health sector, social life and the arts
he finds the ideas and resources to publish his books, which he edits to
make sure that they fully comply with their ultimate goal, i.e.
informing through documents.
His work combines human relationships and factual knowledge in
all-embracing natural light; then, repeated and stubborn dark room
procedures will convey the importance of the ideas contained in his
photographs.